Conosciuta anche come colonna infinita perché le grandi opere richiedono da sempre anni per essere realizzate.
Si tratta di una colonna votiva eretta nel 1580 come voto per la cessazione dell’epidemia di peste che aveva imperversato a Milano. Infatti solo in città tra il 1576 e il 1577 i morti furono oltre 18.000.
Il nome Verziere (o del Verzée) deriva dalla tradizione milanese. La piazza era infatti era sede di un mercato ortofrutticolo tenutosi regolarmente fino ai primi anni del Novecento.
Invece la scultura del Cristo Redentore è stata posta alla sommità quasi un secolo dopo, nel 1673.
Il disegno della statua è di Francesco Maria Richini architetto che ha donato a Milano opere significative, tra cui il Collegio dei Gesuiti, oggi Pinacoteca di Brera.
Ma perché colonna infinita? Perché tra la data della progettazione e quella dell’inaugurazione passarono 30 anni! Inoltre altri 60 anni poi per il completamento dell’opera, appunto con il posizionamento della statua alla sua sommità.
Svariati i motivi di questi ritardi: permessi non concessi, diatribe tra la Chiesa ambrosiana e i governatori spagnoli, problemi tecnici. Insomma, niente di troppo diverso da quanto accada oggi.
Invece la leggenda narra che inizialmente la statua del Cristo avesse il volto girato verso il vicolo di San Bernardino dei morti. Tre mesi dopo invece il viso è rivolto verso il lato opposto. Come spiegare questo cambiamento? Nel rione del Verziere abitava Barbarinetta, una bellissima ragazza rapita un giorno da una banda di malviventi e salvata da un nobile cavaliere. I due si innamorarono perdutamente ma sul giovane pendeva un mandato di cattura: venne infine arrestato e condannato a morte. Il patibolo venne eretto proprio al Verziere ma Barbarinetta per non assistere alla morte dell’amato decise di lanciarsi nel vuoto dal balcone della sua abitazione. Proprio allora il Cristo Redentore girò il viso dall’altra parte, per non vedere la fine di quel tragico amore.
• INDIRIZZO: Largo Augusto
• TRASPORTI: Tram 12 – 19 – 27
• TRASPORTI: Bus 54 – 60 – 61 – 65