La storia della fabbrica del cioccolato Zaini è una storia di imprenditoria femminile, di innovazione e sostenibilità. E’ una storia profondamente intrecciata con quella di Milano e dell’Italia: del coraggio e della ripresa dopo i pesanti bombardamenti e le privazioni della Seconda Guerra Mondiale.
La data di nascita di questa storia è il 1913 quando Luigi Zaini fonda in via De Cristoforis, una traversa di Corso Como, la “Fabbrica di Cioccolato, Cacao, Caramelle, Confetture e affini” dove 100 anni dopo i suoi discendenti apriranno il primo Flagship Store Zaini.
Il successo non tarda ad arrivare e dopo poco tempo l’azienda si trasferisce negli stabilimenti di via Imbonati, in zona Maciachini, non lontano dalle distillerie Branca. E ironia della sorte, proprio di proprietà della Branca era il primo negozio aperto da Zaini, in quartiere Isola: un esempio di come la storia intrecci le vicende di due eccellenze milanesi. Ancora oggi in via Imbonati hanno sede gli uffici dell’azienda e alcune linee di produzione mentre il grosso dei prodotti viene lavorato a Senago, alle porte di Milano.
Come abbiamo detto, la storia di Zaini è storia di innovazione e creatività. Infatti i prodotti Zaini sono stati lanciati sul mercato accompagnati da vincenti strategie di marketing. In primo luogo il packaging, fortemente influenzato dallo spirito del tempo: un esempio tra tutti, il “Cioccolato dei combattenti” che sull’involucro porta un bersagliere con tromba e bandiera. Dopodiché, i primi concorsi a premi legati alle raccolte di figurine. La prima di queste campagne pubblicitarie nasce nel 1921 e gli ambiti da cui attinge sono svariati, spaziando dallo sport allo spettacolo. La raccolta delle figurine prosegue fino agli anni 80: attualmente è sostituita con le serie di personaggi di cartoni animati come sorpresina all’interno degli ovetti di cioccolato.
Storia anche di pari opportunità e imprenditoria femminile. Infatti, nel 1938, alla morte del fondatore sarà la moglie Olga a prendere in mano le redini dell’azienda. Olga traghetterà con successo l’azienda, facendola sopravvivere alle devastazioni della guerra. Un successo reso possibile grazie alla collaborazione del suo team di lavoro, un team “in rosa”: infatti il 65% del personale è composto da donne che ricoprono anche alti incarichi ai vertici aziendali.
Storia di sostenibilità: recentemente Zaini ha lanciato una nuova gamma di cioccolato ‘Le nuove donne del cacao’in affiancamento di un’importante progetto partito nel 2015 in Costa d’Avorio a sostegno dell’imprenditoria femminile. Nel 2015 la Zaini ha avviato nel villaggio di Medoh-Abidjan la costruzione e il mantenimento di una fabbrica artigianale di sapone, un prodotto realizzato in loco secondo antiche tecniche manuali, partendo dagli scarti della lavorazione del cacao. In questo modo viene assicurato un reddito importante alle donne coinvolte e al tempo stesso un miglioramento generale delle condizioni di salute, tramite la messa in commercio del sapone stesso.
L’azienda dolciaria oggi distribuisce i suoi prodotti in 80 Paesi al mondo. Tra i più noti ci sono i blocchi di cioccolato EMILIA (il famoso block, chiamato poi Emilia in onore della tata di famiglia), e il cioccolatino BOERO. L’ultima nata di casa Zaini è la Crema Emilia, «una spalmabile fondente che ha come ingrediente essenziale il cacao».
Infine i locali Zaini: lo storico in via de Cristoforis e il nuovissimo in viale Piave. Sono piccole boutique del cioccolato, arredati rifacendosi ai classici locali degli anni ‘20. In entrambi è presente una zona bar e una zona dedicata alla vendita dei prodotti Zaini.

Sito ufficiale Zaini
I locali Zaini a Milano

Locandina pubblicitaria storica

Locandina pubblicitaria storica

Il team in rosa Zaini

Il team in rosa Zaini

Le nuove donne del cacao

Le nuove donne del cacao